Chi sono, secondo il mio cielo 

 

Non ho mai scelto di fare questo lavoro. È stato il mio cielo a portarmi fin qui, un passo dopo l’altro, attraverso esperienze, rivelazioni, cadute e ricostruzioni.

Ogni simbolo della mia carta natale racconta qualcosa di me. È da lì che nasce tutto ciò che offro.

 

Ho il Sole in Sagittario in quinta casa: il mio modo di essere al mondo è legato alla ricerca di senso, alla creatività dell’anima, al bisogno profondo di portare luce, ma senza imporla. Il mio sguardo è spesso rivolto in avanti, oltre l’orizzonte visibile. E ogni consulto è anche questo: un piccolo viaggio guidato verso qualcosa che chiama, ma ancora non si vede.

 

La mia Luna è in Toro, in undicesima casa. La parte più intima di me ha bisogno di costruire fiducia, continuità, sicurezza. Non ti do risposte volatili: quando mi affidi una domanda, io la accolgo con calma, pazienza e concretezza.

Credo nelle relazioni profonde e nei legami autentici, anche se nati in silenzio e anche se durano solo il tempo di una stesa.

 

Il mio Marte in Scorpione parla della mia capacità di affrontare le emozioni forti, le verità che fanno male e i tagli necessari. So restare accanto a chi è nel caos, senza fuggire e senza giudicare.

Ho imparato ad attraversare anche l’ombra, e per questo non temo i momenti di crisi: li considero una soglia e mai una fine.

 

Venere in A(c)quario nella settima casa mi ha insegnato ad ascoltare senza trattenere, a guidare rispettando i confini, a credere che l’amore come ogni relazione sia uno spazio sacro di libertà e presenza e non di possesso.

 

Al centro del mio cielo c’è un intenso stellium in Capricorno nella sesta casa.

È lì che si incontrano il rigore, la struttura, la visione e il senso di servizio.

Sono fatta per lavorare con metodo, ma anche con immaginazione e sensibilità.

Ogni consulto che offro, ogni rituale, ogni messaggio, nasce da un tempo che mi prendo sul serio. Lo faccio con rispetto: per te, per l’energia che ci attraversa e per ciò che ancora non conosciamo.

 

Giove retrogrado in Cancro, nella dodicesima casa, mi ricorda ogni giorno che non tutto si può spiegare.

C’è una parte di me che ha imparato a fidarsi anche del non detto, delle sensazioni sottili, dei sogni e delle coincidenze.

Per questo, accanto alla tecnica, lascio sempre spazio all’intuizione, all’ascolto profondo ed alla connessione invisibile.

 

Plutone in Scorpione in quarta casa è la mia radice.

Ho dovuto ricostruirmi molte volte, rinascere da dentro e trasformare ciò che sembrava perduto.

E proprio da lì nasce oggi la mia forza: da ciò che ho attraversato, non da ciò che ho imparato a dire.

 

 

Come lavoro

 

Non leggo carte per stupire.

Non faccio astrologia per prevedere a tutti i costi.

Mi siedo con te nel tuo momento, apro uno spazio vero, e ti accompagno.

Con gli strumenti che servono, con le parole che arrivano ma soprattutto con il rispetto che meriti.

Il mio cielo mi ha formata così 🌟